Amazon timeline: come trasformare una libreria online nel più famoso marketplace al mondo in 20 anni

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A 20 anni dal suo ingresso a Wall Street, il 15 maggio 1997, la società di Jeff Bezos vale oggi circa 460 miliardi di dollari. Se all’epoca avessimo investito 1.000$, ora ne avremmo più di 626.000$. Ma chi avrebbe potuto prevedere che un ecommerce di libri si sarebbe trasformato nel giro di 20 anni in uno dei marketplace più popolari al mondo?

 

20 anni fa gli utenti di Internet negli USA erano solo 40 milioni e le vendite online producevano solo 2.4 miliardi di dollari. Nel 2017 gli utenti, limitandosi agli USA, sono oltre 287 milioni e ci si aspetta che entro la fine dell’anno le vendite online raggiungano i 440 miliardi di dollari.

In termini percentuali: +18,650% degli utenti e +18,233% delle vendite online.

Il valore delle azioni di Amazon è cresciuto in uguale misura: da 18$ nel 1997 a 982$ nel momento in cui si scrive questo articolo. È difficile dire se Amazon cresca con l’aumentare dell’uso di Internet e delle vendite online, o viceversa. Siamo di fronte a una relazione simbiotica, in cui a un incremento dell’ecommerce in generale corrisponde un aumento del fatturato di Amazon.

Ecommerce e Amazon: fatti e statistiche

Amazon ha occupato gran parte della storia dell’evoluzione tecnologica degli ultimi 20 anni. Vediamo le tappe fondamentali di questo percorso.

1997

  • 2.4 miliardi di dollari spesi online da 40 milioni di utenti Internet
  • Un’azione di Amazon vale 18$ e la compagnia vale 438 milioni di dollari

1998

  • Amazon decide di andare oltre la vendita di libri
  • Espansione a 17 categorie merceologiche e 143 sottocategorie

1999

  • 1 click checkout e semplificazione degli acquisti

2000

  • Bolla delle Dot-com e fallimento di circa mille aziende in 2 anni
  • Le azioni di Amazon precipitano da 91$ a 15$
  • Amazon resiste e apre il marketplace a terze parti
  • Nel 2017, i venditori terze parti contano il 44% degli articoli venduti su Amazon

2002

  • Introduzione della consegna gratuita per ordini superiori a 99$
  • La consegna gratuita, offerta dal 2015 da metà dei business coinvolti, è diventata un’aspettativa dei clienti

2005

  • Primo Cyber Monday
  • Lancio di Amazon Prime (oggi conta circa 66 milioni di membri)

2007

  • Apple introduce l’iPhone e rivoluziona il modo di interagire con i dispositivi mobili
  • Oggi l’80% degli acquisti online viene fatto da mobile

2016

  • L’ecommerce negli USA raggiunge il 14% delle vendite totali
  • Viene effettuata la prima consegna con drone in UK
  • Amazon è considerata la maggiore piattaforma ecommerce al mondo
  • Il 55% delle ricerche di prodotti online comincia da Amazon

2017

  • Si prevede una crescita delle vendite online tra 8-12%
  • Un’azione di Amazon vale 982$

 

Cosa significa tutto questo per il vostro brand?

Vendere su Amazon non è sempre la scelta migliore. Dipende dai prodotti che si vendono e dalle caratteristiche peculiari del brand.

Vediamo alcuni modi per determinare se il vostro brand è pronto a vendere su Amazon o no.

Offrire articoli unici, non di terze parti

Secondo James Thomson, ex Head of Selling di Amazon, i prodotti che funzionano meglio su Amazon sono articoli unici: oggetti prodotti e venduti dal brand stesso.

In generale, quindi, se realizzate e vendete i vostri prodotti siete un buon candidato per vendere su Amazon con successo.

Risorse esterne

Se la vendita su Amazon per voi è una novità, sappiate che non necessariamente dovrete fare tutto da soli. Potrebbe essere utile affidarsi a partner esterni con esperienza per aiutarvi a far crescere sia le vendite su Amazon che il vostro ecommerce. Ci sono innumerevoli realtà che si occupano di questo, offrendo servizi diversi a seconda delle necessità.

Vendere ciò che funziona

Folding Chairs and Tables realizza più del 10% dei propri profitti solo grazie ad Amazon. E vende su amazon solo da un paio di mesi.

Come è possibile avere tanto successo in così poco tempo?

Focalizzandosi su un singolo prodotto che non si trova da nessun’altra parte sul web.

Dopo aver fatto tutte le analisi del caso, avevano tutti i dati per capire quale combinazione di prodotti vendeva di più e hanno deciso di offrire la coppia tavolo+sedie che ha riscosso successo immediato. Ora il brand sta esplorando nuove combinazioni di prodotti, mantenendo sempre distinte le offerte su Amazon da quelle sul sito web, in modo da soddisfare diversi tipi di pubblico.

 

Conclusioni

Se il vostro brand ha i requisiti necessari per vendere su Amazon, iniziate subito. Amazon è un pilastro dell’ecommerce mondiale, e se continuerà a investire nell’innovazione e ad espandersi come ha fatto finora, il vostro brand e i vostri prodotti saranno lì al suo fianco.

Se aveste investito 20 anni fa, oggi avreste mezzo milione di dollari. Non lasciatevi sfuggire l’occasione un’altra volta.

 

Giulia Simionato
Copywriter e content strategist in continua evoluzione. Laureata in Editoria e Giornalismo, affezionata all’analogico con un’insospettabile passione per il digitale. Anche se non rinuncerei mai a carta e penna, dopo la scoperta del web marketing ho quasi consumato la mia tastiera. Leggo di tutto, dicono che so ascoltare e cerco sempre il modo migliore per raccontare le storie che incontro.
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