Perché promuovere l’e-commerce con l’influencer marketing

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La figura dell’influencer è ormai entrata nella nostra quotidianità. Se vogliamo essere precisi e dare una definizione tecnica a questa professione così discussa, ci viene in aiuto il Glossario del Marketing: il termine è “utilizzato per indicare quelle persone che, essendo determinanti nell’influenza dell’opinione pubblica, costituiscono un target importante a cui indirizzare i messaggi pubblicitari, al fine di accelerarne l’accettazione presso un pubblico più vasto”.

Ma in cosa consiste l’influencer marketing e come incide sulle strategie di e-commerce?

Influencer marketing: oltre i soliti volti noti

I consumatori non sono più attratti solo ed esclusivamente dal classico, e praticamente inarrivabile, testimonial che vediamo nelle pubblicità. Un Kevin Costner che gusta in riva al mare, insieme a tre paesane, il tonno che si taglia con un grissino. Un George Clooney sotto la pioggia che vede la saracinesca del suo negozio di caffè preferito chiudersi lentamente, ma poi riaprirsi perché, insomma, lui è George Clooney, What Else?

Ma questi sono “macro influencer”, lontani dal pubblico reale. Definiti anche “social broadcaster”, questi personaggi hanno costruito la loro notorietà al di fuori del web e in genere non portano alla comunicazione nulla di significativo se non, ovviamente, la loro celebrità. Per promuovere la vostra attività on line non avete però bisogno di una faccia nota che vi chiede un Volluto. O per lo meno non sempre. E la pubblicità classica, quella che passa in tv tra un programma e l’altro, ormai non è più il mezzo più usato per far decollare gli acquisti dei vostri prodotti.

L’accoppiata vincente: e-commerce ed influencer marketing

Durante il periodo della pandemia, lo shopping online ha registrato un’impennata notevole e le vendite negli e-commerce hanno subito un incremento non indifferente. In questo contesto così complesso l’accoppiata influencer marketing ed e-commerce si è rivelata vincente: si stima infatti che il 33% dei Millennials procede all’acquisto di un prodotto dopo aver letto una recensione del loro influencer di riferimento, spinti dalla fiducia riposta in lui.

A questo proposito, Instagram si guadagna il titolo di social commerce più sfruttato dagli utenti sia in termini di vendita che di personal branding. Questo grazie anche agli influencer che, con il loro linguaggio specifico, in linea con i target, sono in grado di coinvolgere e costruire un’intera community attorno ai vostri prodotti. Perché la vita vera che traspare attraverso i post social è ormai più reale e convincente di una star internazionale sotto il nostro stesso tetto.

Quale influencer fa per voi?

Mega, macro, mini. Di influencer ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le necessità. Noi vi mostreremo le tre aree in cui poter scegliere la figura che si addice di più alla vostra comunicazione:

  • I social broadcaster li abbiamo già conosciuti: sono stati i protagonisti di pubblicità memorabili di cui ci è rimasto ancora in testa il tormentone, ma, forse, questa non è la categoria più adatta a voi;
  • Passiamo quindi ai mass influencer: sono gli esperti del loro settore di riferimento, forti di una community solida che ne conferma l’autorevolezza nel campo;
  • Arriviamo infine ai micro-influencer. Non fatevi ingannare dal prefisso “micro”. Questa figura vive sui social, si appassiona a un particolare servizio o prodotto – magari il vostro – e porta i suoi fidati follower all’azione “metti nel carrello” grazie a codici sconto personalizzati e un’esauriente spiegazione, con preziosi consigli sull’utilizzo del prodotto stesso. In questo modo è possibile instaurare un rapporto solido con i follower.

E proprio dei follower non dobbiamo dimenticarci! Anello fondamentale della catena dell’influencer marketing, sono loro a scegliere il loro influencer di fiducia, ad esprimere preferenze e a manifestare le loro necessità.

Per questo, prima di scegliere la figura definitiva per il vostro e-commerce, dovrete creare un profilo preciso del vostro potenziale cliente e capire in quale nicchia di mercato è più opportuno posizionarsi.

Non bisogna trascurare neppure la piattaforma di utilizzo dei vostri utenti. Sì, abbiamo detto che Instagram è il social più usato in questo frangente, ma per le attività B2B, ad esempio, Linkedin e Youtube sono spesso più indicati. Analizzare il mercato e tutto il mondo che gira attorno ad esso è sempre la direzione giusta da seguire prima di attuare qualsiasi strategia.

Vantaggi per ogni e-commerce

L’influencer marketing non è uno strumento d’élite destinato solo ai brand più in vista. È un mezzo accessibile ed efficace per ogni tipo di attività. E questo è possibile proprio grazie ai micro-influencer che collaborano con piccole e medie imprese.

La figura che sceglierete dovrà essere idonea e coerente con il vostro brand. Solo così otterrete notevoli vantaggi da questa collaborazione, che è molto più di una semplice vendita: è rispondere in maniera adeguata alla fiducia che l’utente ha già posto nel suo influencer di riferimento e, per riflesso, anche nel vostro prodotto e servizio. Dall’unione fra brand e influencer si generano diversi vantaggi, tra cui:

  • L’aumento della vostra brand awareness. Se il micro-influencer ha scelto di rappresentare il vostro brand significa che ha visto in voi, nel vostro prodotto o nel vostro servizio, degli aspetti che lo coinvolgono e che lo spingono a consigliarvi alla sua nicchia. A sua volta la sua community mostrerà interesse per il vostro marchio perché gode della stima di una figura di riferimento. Reputazione, affidabilità, fiducia. Questa è la catena che andrete ad formare.
  • Backlink. Quando un influencer parla di voi attraverso il suo blog, i suoi post o i suoi canali, in quel momento sta creando un contenuto di qualità sia per i potenziali utenti sia per la Seo. Generando backlink che puntano al tuo e-commerce, il tuo posizionamento su Google acquisterà punti. La scalata alla Serp ha inizio.
  • L’aumento dei prodotti nel carrello che, grazie ai codici sconto proposti di solito dagli influencer, arriveranno ad acquisto compiuto.

Influencer marketing: più di una collaborazione

La scelta di un influencer deve andare oltre il numero di follower, commenti e impressioni. La prima cosa da tenere in considerazione è la più semplice: l’elemento umano. Ogni follower, esattamente come ogni brand, ha il proprio tono di voce, i propri valori, le proprie idee. Sta all’azienda ingaggiare l’influencer che rispecchi appieno le caratteristiche che il brand propone, senza compromessi. Perché la parola chiave nel rapporto fra e-commerce e influencer marketing non è tasso di engagement, ma fiducia.

Una parola che compare spesso in questo articolo e che coinvolge azienda, influencer e follower. Il brand dovrà fare un passo in avanti e delegare alla figura scelta la strategia migliore per produrre contenuti in grado di soddisfare i suoi follower, coinvolgendolo nei brief aziendali in modo che abbia un quadro esaustivo della situazione, così da agire al meglio.

La trasparenza nel rivolgersi al pubblico sarà l’elemento determinante per far innamorare i follower del vostro prodotto tanto quanto lo ama il vostro influencer. La finzione in questo rapporto non è ammessa, per questo la funzione dell’influencer è così importante: senza il suo mettersi in prima linea con voi, la sua e la vostra credibilità cadrebbero come un castello di carte. Non pescate dal mucchio, dunque, ma iniziate una collaborazione davvero efficace e coinvolgente.

Questo periodo potrebbe essere l’occasione giusta per lanciare una campagna con il vostro nuovo influencer. Eventi come il Black Friday e il Cyber Monday si stanno avvicinando: perché non approfittarne e iniziare questa nuova collaborazione?

Redazione
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Siamo un piccolo team con base a Verona, ma distribuito su tutta la penisola. Scriviamo di e-commerce per gli e-commerce manager e i loro team, un tema così vasto che ci ha fatto decidere di focalizzarci sugli argomenti di strategia, innovazione e risorse. Lo facciamo con un occhio puntato alla sostenibilità, che diventa fondamentale anche per il settore del commercio elettronico.
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