Forum dell’Economia Digitale 2017: Now is next. Visioni verso un futuro sempre più digitale

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Oggi siamo stati al Mi.Co. a Milano per il Forum dell’Economia Digitale, promosso da Facebook e Confindustria, fin dal lancio di questa edizione ci aveva incoraggiato molto il manifesto che pareva essere davvero interessante.

Il futuro è adesso.
La tecnologia di domani è già a nostra disposizione, si evolve e cresce di continuo.
È in questo processo di innovazione che si aprono nuove opportunità.
Per i cittadini, per le imprese, per la politica.

Sta a noi decidere come utilizzare la tecnologia: quali prodotti e servizi produrre,
quali lavori inventare, quali sistemi di comunicazione utilizzare, quale società costruire.
Sta a noi scegliere “what’s next”.

Il futuro è adesso perché è nostro: un giorno le macchine
riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno.
Perché non sono le risposte che cambiano il mondo,
ma la capacità di fare le domande giuste.

Oggi la domanda è come anticipare la rivoluzione,
senza subire le conseguenze del progresso.
Competitività ed efficienza, sono questi i pilastri del cambiamento.

L’Italia è pronta per diventare un paese che guarda al futuro? E’ pronta a cambiare?

Ripartiamo da noi, ripartiamo da adesso.

Now is Next.

 

L’appuntamento è iniziato con la presentazione dei due moderatori Stefania Pinna e
Marco Montemagno, che hanno intrattenuto in maniera soddisfacente la platea molto numerosa ed attentissima.

Luca Colombo – Country Director Facebook Italia e Marco Gay – Presidente Giovani Imprenditori Confindustria, hanno dato il benvenuto.

Gay che ha introdotto la giornata, snocciola alcune ovvietà che però fanno sempre molto riflettere. Italia paese contraddittorio anche per quanto riguarda il business: al 25° posto al mondo quanto a digitalizzazione (ultimo del vecchio continente) e al 2° per produzione manufatturiera. Il 22% delle posizioni in ambito digitale non trova possibili impiegati, grazie anche al fatto che la lingua inglese rimane un ostacolo.

A seguire, un interessante talk di Laurent Solly – Regional Director for Southern Europe Facebook, che ha parlato di innovazione e connettività approfondendo i megatrend dal mondo prettamente riguardo il mobile. Il dato più significativo è la propensione al multimediale: nel 2020 il 75% dei contenuti mobile sarà infatti video.

Dai dati, si è poi passati ad una demo live di Inside Consumer’s brain, una nuova tecnologia hardware che riesce a riprodurre, attraverso l’analisi del nostro cervello, una mappa di calore per misurare cosa succede nella nostra testa quando viviamo un’esperienza.


Andrea Bariselli e Mario Ubiali – di Thimus hanno testato la tecnologia delle neuroscienze su Marco Montemagno, portandoci nel suo cervello e mostrando come reagiva dandogli diverse sollecitazioni visive.

Anche Teo Musso, Founder & Brew Master Birra Baladin, lo speaker successivo, si è interessato a questa tecnologia, ha proposto di analizzare l’esperienza dei suoi clienti in base alla tipologia di birra che assaggiano. L’aspetto di contaminazione è stato molto interessante, anche nel raccontarci come si vive e costruisce una community da virtuale a reale. Un imprenditore indipendente che ci ha raccontato la storia della sua birra e di come tutto può nascere da una piccola realtà, da uno scontro generazionale, dagli errori commessi, dalle difficoltà di produrre in una patria dove a farla da padrone è il vino: proprio li è riuscito a creare una sua “comunità che da virtuale passa al reale grazie ad una emozione che il cliente sceglie di venire a vivere, per ricordarla tutta la vita”.

Da un caso studio della birra Baladin, si è poi passati ad un panel più ampio sulla comunicazione digitale, con tre esponenti di livello: Massimo Costa – Country Manager WPP Italia, Luca Colombo – Country Director Facebook Italia e Angelo Trocchia – Presidente Unilever Italia, che tra una serie di casi studio hanno affrontato un problema più sociologico: la formazione e il management all’interno dell’ecosistema digitale.

Molte aziende infatti sono convinte che digitalizzarsi significhi aprire una pagina Facebook, ma è fondamentale creare il contenuto giusto per la persona giusta, “la newsletter per intendersi è obsoleta”.
Unilever si affida quindi a campagne advertising solo digitali con il lancio di prodotti come Hellmanns: Facebook ads in base ai momenti della giornata, o Sunsilk: contenuti diversi in base al meteo, o pasta Fissan che usa i chatbot per parlare con le mamme. Il real time marketing continua a crescere e i social rimangono una leva strategica per raggiungere i consumatori.

La cosa più reale del forum sono stati gli interventi del Made in Italy con: Ginevra Mannucci – Responsabile visual e grafica La cera ritrovata, Elena Ravasio – Fondatrice Materiaprima, Fabiano Trionfi – Co-founder La cera ritrovata e Sara Verardo – Social Media Manager Dudubags hanno parlato di tradizione e innovazione nella produzione italiana al 100% dei loro prodotti.

 

Il pomeriggio si è arricchito di alcune testimonianze davvero interessanti e molto innovative: dal tema dell’ Intelligenza Artificiale: le frontiere di domani con Antoine Bordes – Research Scientist at FAIR Facebook, allo straordinario intervento di Giorgio Metta – Vice Direttore scientifico IIT che è andato oltre l’AI e ci ha mostrato il suo progetto di robotica umanoide e come sia importante costruire un network anche nell’ambito scientifico per poter lavorare e abbattere i costi per portare la sperimentazione sul mercato.

Un altro grosso tema che è l’Industria 4.0 è stato poi trattato da tre manager di altissimo calibro quali: Carlo Bozzoli – Head of Global ICT Enel, Enrico Cereda – Presidente e AD IBM, Sandro De Poli – President & CEO GE Italy e Carlo Purassanta – AD Microsoft che hanno raccontato come le loro aziende siano già da qualche anno attive a riqualificare con il digitale tutta la cultura aziendale e si stanno anche aprendo al tema del learning tessendo collaborazioni con scuole ed università.

Un momento di stacco lo abbiamo avuto quando dal digitale di un video il percussionista
Dario Rossi ci ha deliziato con una sessione live di percussioni.

Tra gli eventi più di impatto è stato sicuramente quello del Professor Luciano Floridi – Philosophy and Ethics of information University of Oxford che con la sua incredibili comunicazione ha intrattenuto la platea parlando di Innovazione come design. Spiegando concetti in maniera semplice e a volte ironica, ci ha descritti come la generazione del “design digitale” dove stiamo costruendo le fondamenta per i servizi dei nostri figli e nipoti: riusciremo a fare un buon lavoro?

Anche le nuove frontiere: cyber security e blockchain hanno avuto il loro spazio con gli interventi di: Gabriele Domenichini – Head of Venture and Education BlockchainLab, Matteo Flora – CEO The Fool e Annalaura Ianiro – Economics PhD Candidate LUISS Guido Carli uno speech sotto tono rispetto a quanto sta bollendo in pentola a livello di Bitcoin in questo periodo.

Dalla teoria alla pratica con una demo Live made in Italy: “Direct to Consumer” – Andrey Golub – Co-founder e CEO ELSE corp qui potete vedere il video della tecnologia che è stata presentata e che coinvolge il mondo del fashion dalla progettazione alla total customer experience.

La giornata è finita con il digitale che cambia i linguaggi anche nell’intrattenimento, Pierfrancesco Favino ci ha raccontato il suo approccio con i social e come li usa per raccontarsi.

Ci aspettavamo qualcosa da Facebook riguardo il mondo ecommerce; vedremo in futuro cosa accadrà. Sicuramente i prossimi 20 anni saranno il periodo di più grande cambiamento di tutta la storia.

Cogliamo questi cambiamenti!

Nicola Bertoli
Nicola Bertolihttps://ecommercemag.it
Consulente di digital transformation. Appassionato di viaggi, tecnologia, sperimento costantemente nuovi metodi di progettazione esperienziale. Mi piace il nuoto, la mountain bike e la black music, in particolare il funky che stimola i valori più profondi della fratellanza.
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