Criteo, piattaforma pubblicitaria francese per l’Internet aperto, ha pubblicato la seconda Global Commerce Review dell’anno, che analizza di dati raccolti durante il secondo trimestre del 2018.
Lo studio considera i dati di navigazione e acquisto di oltre 5.000 retailer in più di 80 Paesi, e rivela che i consumatori continuano a preferire il mobile web e le app per gli acquisti.
La Global Commerce Review è uno strumento di benchmarking estremamente utile per analizzare i comportamenti dei consumatori e prendere decisioni di marketing ponderate. I dati emersi, infatti, possono essere trasformati in linee guida per il futuro e, in particolare, per prepararsi alla stagione dello shopping natalizio.
“I consumatori diventano sempre più attenti alla praticità e alla personalizzazione che le esperienze di commercio in-app possono offrire. Il lancio di un’app però potrebbe non essere sufficiente per ottenere dei ritorni immediati”, ha affermato Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia . “La nostra Global Commerce Review ha infatti rilevato una forte correlazione tra la crescita delle transazioni in app e la capacità dei retailer di sviluppare una strategia di promozione delle shopping app costante”.
Global Commerce Review: alcuni dati
Il mobile continua la sua crescita
In Italia, le transazioni attraverso dispositivi mobili rappresentano oltre il 41% delle transazioni online. Il dato dello stesso periodo del 2017 era del 34%. L’utilizzo dello smartphone cresce del 30%, mentre il tablet scende dell’18% e il desktop del 10%. L’APAC è leader nelle transazioni mobili (51%), ma tutte le altre regioni continuano a recuperare terreno, tra cui l’Europa che ora si attesta sul 44%.
Le app sono un’opportunità
Globalmente, il mobile domina tra i retailer che promuovono le loro shopping app, rappresentando il 65% di tutte le transazioni. Tra questi retailer, Criteo ha registrato un aumento del 30% annuo della quota delle transazioni in-app. I retailer che hanno o stanno pensando a una shopping app hanno buoni motivi per investire nella promozione: in Europa, il tasso di conversione sulle shopping app è tre volte superiore a quello del mobile web.
L’omnicanalità vince
Le vendite offline aiutano a conoscere i clienti e incrementano i risultati online. I retailer omnichannel che sanno combinare dati online e offline, possono utilizzare una quantità di dati 4 volte maggiore per ottimizzare le loro attività di marketing. I clienti omnichannel generano il lifetime value più alto, il 27% delle vendite totali, nonostante rappresentino solo il 7% di tutti i clienti.
Il report completo è scaricabile gratuitamente a questo link: Global Commerce Review Q2 2018