2 giornate
12.000 partecipanti
Oltre 160 espositori
3 convegni istituzionali
60 workshop
160 speaker nazionali e internazionali
Questi i numeri della XII edizione del Netcomm Forum. L’evento, organizzato dal Consorzio Netcomm, è il principale appuntamento per l’ecommerce e la digital transformation in Italia, e si è svolto in questi giorni (10-11 Maggio) al MiCo di Milano.
“Due giorni dedicati al business, alla formazione e al networking” con un programma molto intenso che spazia su diverse tematiche legate al mondo della vendita online: customer experience, ibridazione online-offline, omnicanalità, sistemi di pagamento, logistica, marketing e molto altro.
Il filo conduttore dell’intera manifestazione è stato il tema dello unified commerce, tendenza verso cui sta evolvendo il mondo ecommerce a cui imprese e aziende non possono sottrarsi. Online e offline, negozio virtuale e fisico, non possono essere trattati come due universi separati. Sono due facce della stessa medaglia ed è necessario studiare nuove soluzioni customer centric per ottimizzare l’esperienza di acquisto, da un lato, e incrementare le vendite, dall’altro.
In apertura del Forum la sessione plenaria di Roberto Liscia, Presidente Netcomm, che ha presentato dati e trend dell’ultimo anno, seguito da Riccardo Mangiaracina del Politecnico di Milano, Jorij Abraham di Ecommerce Foundation, Vanderley Santos di Nespresso e Nestlé Group e Davide Zanolini di Piaggio Group.
Ma gli interventi interessanti sono stati moltissimi, dal dibattito sulle eccellenze digitali tra manager di aziende del calibro di Facebook, Cartasì e Poste Italiane alla sessione sulla data revolution, dagli approfondimenti sul digital export fino ai più complessi aspetti legali e amministrativi.
I dati emersi nel complesso sono positivi, e confermano quanto riportato nella ricerca di Casaleggio Associati presentata la scorsa settimana. L’ecommerce in Italia cresce ancora a doppia cifra (+16%) e per il 2017 si prevede che il valore degli acquisti online raggiunga i 23,1 miliardi di euro. Tra i settori trainanti troviamo il Food&Grocery (+37%), seguito da Arredamento & Home Living (+27%), Informatica & Elettronica di Consumo (+26%), Abbigliamento (+25%).
Gli acquisti via smartphone crescono del 52% e unitamente a quelli fatti attraverso il Tablet pesano per quasi un terzo dell’intero mercato e-commerce.
“È in atto un cambiamento sistemico di acquisto e offerta che coinvolge alcuni fattori importanti del commercio elettronico”, ha spiegato Roberto Liscia. “Il digitale non è più il futuro ma intride moltissimi aspetti della vita quotidiana del consumatore. Basti pensare che nel 2016 sono stati acquistati nel mondo beni e servizi online per circa 2.600 miliardi di euro, registrando una crescita del 17% rispetto al 2015 e i consumatori che acquistano online hanno raggiunto la quota di 1,4 miliardi. In questo contesto in continua evoluzione la chiave del successo competitivo è creare un’esperienza di unified commerce dove online e offline e i diversi device si mescolano in un nuovo ecosistema esperienziale”.
In questo mondo sempre più interconnesso lo smartphone è diventato il vero protagonista. I dati del Net Retail, elaborati da Human Highway, dimostrano che chi usa 3 device (pc, mobile, tablet) spende in media 2 volte di più di chi utilizza solo il pc, così come l’everywhere shopper compra di più in tutti i canali e usa lo smartphone per orientarsi e acquistare offline. Nel primo trimestre del 2017 i consumatori italiani che hanno acquistato online sono passati dai 18,7 milioni dello scorso anno a 20,9 di questa primavera con 12,2 milioni di famiglie italiane (oltre la metà del totale) che hanno adottato lo shopping digitale come modalità di routine quotidiana.
“Oggi che siamo entrati a tutti gli effetti nell’era dell’omnicanalità comincia una nuova fase che definisco di ecommerce conversazionale, in cui l’offerta di acquisto supera le suddivisioni tra fisico e virtuale. Il consumatore è alla ricerca di esperienze e di vissuto più che di acquisti e transazioni e le aziende hanno finalmente la possibilità di cambiare per sempre il loro rapporto con il cliente finale, evolvendo da un processo di vendita commerciale e una vera e propria conversazione che durerà nel tempo. Le imprese italiane che vogliono eccellere devono ripensare alla propria relazione con l’utente, offrendogli un’esperienza in cui è lui stesso il protagonista del processo decisionale” (Roberto Liscia).
Le abitudini dei consumatori sono profondamente cambiate e, per stare al passo, le aziende devono adeguarsi al mutamento ripensando l’intera esperienza di acquisto secondo logiche diverse. In altre parole, se è vero che nell’ultimo anno l’ecommerce in Italia ha registrato dati positivi, è altrettanto vero che ci sono ancora ampi margini di miglioramento.
Al Netcomm Forum 2017 abbiamo partecipato anche noi di ecommerceMAG e ve lo raccontiamo con un video.