Due giorni sulle novità del precision marketing e sulle potenzialità delle neuroscienze applicate al marketing.
Si è tenuta a Bologna, a Fico Eataly world, la quarta edizione del Philip Kotler Marketing Forum: una due giorni sull’innovazione per il marketing strategico incentrata sul precision marketing, che utilizza i principi di personalizzazione e pertinenza per individuare le preferenze dell’utente, profilandolo in modo dettagliato per creare strategie ed esperienze d’acquisto su misura.
Small data, social media e precision marketing
Venerdì 30 Novembre il protagonista è stato Martin Lindstrom, che ha approfondito il ruolo cruciale giocato dagli small data nel precision marketing. Come afferma il “padre del neuromarketing”: sono i dettagli più piccoli a fare la differenza tra una strategia vincente e una perdente.
Ma soprattutto, è fondamentale il modo in cui si interpretano. Solo un’interpretazione corretta, infatti, permette di arrivare alle emozioni e ai desideri più profondi del consumatore.
Gli small data, però, sono solo una parte del processo. Anche i social media hanno un ruolo importante, e vanno utilizzati con cognizione di causa. Lindstrom ha ricordato il caso recente di Dolce e Gabbana in Cina, per sottolineare come un uso sbagliato “può far crollare alcune aziende”.
Il business in un’epoca volatile, incerta, complessa e ambigua
Sabato 1 Dicembre, invece, a dominare la scena è stato Philip Kotler in persona, con un keynote incentrato sulla Corporale Social Responsibility (CSR) delle aziende.
“Se fra cinque anni il vostro business sarà uguale a quello di adesso, probabilmente non avrete un business”.
Viviamo in un’epoca mutevole e instabile, ha affermato il Prof. Kotler, un’epoca VUCA (Volatile, Uncertain, Complex, Ambiguous), “In un periodo di continui cambiamenti, la cosa più pericolosa che si possa fare è restare fermi”.
Le aziende devono innovare e il digital marketing è la chiave, ma occorre essere precisi, è necessario studiare nei minimi dettagli il viaggio che porta un cliente dalla nascita di un bisogno alla decisione di acquisto.
La responsabilità sociale delle aziende oggi ha un valore inestimabile. Oltre ad essere un concetto etico ha un valore altissimo anche dal punto di vista del marketing e dell’immagine, perché i clienti giudicano anche questo. Alcuni esempi? Avon, investe nella ricerca sul cancro al seno. General Motors punta sulla sicurezza in strada, Kraft si impegna per la riduzione dell’obesità, Levi Strauss combatte per ridurre l’obesità, Starbucks si è impegnata nella salvaguardia delle foreste tropicali, Shell investe nella pulizia delle coste.
A seguire, moderati da Giuseppe Stigliano, sono saliti sul palco Oscar Farinetti, padrone di casa al F.I.CO che ha ospitato l’evento e Mariangela Marseglia Country manager di Amazon.it e Amazon.es, che hanno parlato dei concetti di online e onland e del fallimento come opportunità di crescita.
Dopo la pausa pomeridiana il discorso si è incentrato sulle applicazioni del precision marketing nel settore Food. Sara Roversi Co-Founder di YouCanGroup e creatrice del FutureFoodInstitute ha moderato gli interventi di Massimiliano Caporuscio New Business Development Director, Food & Beverage di Unilever, Cristian Voltolini, Marketing Manager di Zuegg e Tiziana Primori, Amministratore Delegato F.I.CO Eataly World.
Concludiamo prendendo in prestito le parole di Marco Raspati, ceo di Nexo Corporation, main partner dell’evento, che ha affermato che il Philip Kotler marketing forum “si conferma come l’osservatorio privilegiato sul futuro del marketing strategico“.